A 19 anni in una stagione estiva intera guadagnavo più di di quanto facesse mio padre in un anno.
25 ero socio in un’azienda che fatturava miliardi in lire.
Poi ho fondato la mia impresa nel mondo della moda: 22 negozi, 140 dipendenti.
Un impero.
Finché, nel ’92, un’inondazione ha spazzato via tutto.
Danno stimato: 5 Milioni e 760 mila di euro
Frigo vuoto, conto bloccato, due figlie piccole di 6 e 3 anni, e la fortuna di una moglie dagli occhi ricchi di fiducia in me.
Sul tavolo: pasta semolino con dado knorr.
È lì che ho capito che l’unica cosa che nessuno può portarti via, è ciò che hai nella tua mente.
Ho deciso di (riscrivermi) ricablare i programmi mentali e ri-evolvermi ripartendo da zero.
Mi sono formato con i migliori al mondo: T. Robbins, B. Proctor, R. Bandler.
E ho ricostruito tutto da capo… tre volte.